MEMENTO
La scomparsa del professore Sosio Capasso - fondatore nel 1969
della Rassegna Storica dei Comuni nonché fondatore nel 1978
dell’Istituto di Studi Atellani e suo presidente ininterrottamente fino
al gennaio 2005 - lascia un vuoto incolmabile nei suoi cari, in tutti noi suoi
collaboratori, ed anche in coloro che ne hanno apprezzato l’opera, il magistero
e la difesa continua del patrimonio culturale e della memoria storica
locale.
Fortunatamente il Preside ha lavorato fino a poche ore prima del
tragico evento: la sua celebrazione della figura di Papa Wojtila, che leggiamo
in questo numero della Rassegna, è uno degli ultimi suoi scritti a
riprova dell’impegno di intellettuale cattolico.
Gli elogi ed i bilanci
dell’opera di Sosio Capasso saranno più esaltanti quanto più ci si allontanerà
dal luttuoso evento! Per il momento ciò che è più urgente per noi, suoi
discepoli, è scegliere bene che cosa della sua azione deve essere continuato ed
in quale modo: noi crediamo senza dubbio che debba essere continuato l’impegno
per la difesa del patrimonio culturale del territorio atellano, e quindi
conseguentemente dell’Istituto di Studi Atellani e della Rassegna
Storica dei Comuni. Inoltre dobbiamo continuare a far risaltare nella nostra
azione l’ispirazione umanistica, la stessa che sin dall’inizio Sosio Capasso ha
voluto sottendere alla propria azione culturale e sociale.
Sosio Capasso ha
avuto abbastanza carisma per riempire spazi immensi, ma anche noi suoi allievi
potremo averlo. Ciò avverrà se saremo uniti negli intenti e se l’Istituto di
Studi Atellani crescerà nella giusta misura, cioè se continueremo a dare
risonanza a tutta la varietà culturale e storica della nostra zona.
In una
sua intervista concessa qualche anno fa al prof. Avv. Marco Corcione, Direttore
della Rassegna Storica dei Comuni, e al prof. Gerardo Sangermano il prof.
Sosio Capasso affermò: “In una comunità locale lo storico ha un posto di
primo piano, perché è colui che guida i cittadini alla conoscenza del loro
passato, li induce a soffermarsi sulle loro origini ed a sentirsi veramente
continuatori dell’opera, del pensiero e delle virtù dei loro antenati. E’
proprio in ciò sono i valori della storia. Essa ha la capacità di dilatare
enormemente i limiti della nostra esistenza, facendoci sentire vicini a coloro
che ci hanno preceduto e consentendo di tramandare ai posteri quanto abbiamo
saputo ideare e costruire”.
In qualità di attuale Presidente
dell’Istituto di Studi Atellani, ed anche a nome dei soci e di tutto il
Consiglio di amministrazione eletto nel febbraio di quest’anno - dott. Teresa
Del Prete vicepresidente, ed i consiglieri dott. Bruno D’Errico,
sig. Franco Pezzella e dott. Pasquale Saviano - ribadisco che
questa sarà l’azione ispiratrice e questo il sentiero tracciato che noi
continueremo a percorrere.
Infine preannuncio che è in preparazione per
l’anno prossimo un convegno di rilievo nazionale sulla figura di Sosio
Capasso Storico ed una pubblicazione per la quale si prevede il contributo
di illustri studiosi e di esperti di storia.
Da questo momento la nostra
azione sarà tesa a consolidare la già vasta esperienza acquisita e, soprattutto
nel ricordo del caro maestro Sosio Capasso, ad aprire anche altri orizzonti, in
special modo al contributo delle nuove generazioni.
FRANCESCO MONTANARO
Presidente dell’Istituto di Studi
Atellani